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6 May 2022

Un mosaico di personalità nella Capri del tempo che fu – IL ROMA

IL LIBRO DI ERNESTO MAZZETTI ALLA FONDAZIONE DE FELICE

 

Una carrellata di personalità: dal giornalismo all’economia, dall’imprenditoria alla politica. Capri, tra gli anni Cinquanta e Settanta era un coacervo di grandi nomi. Vi si potevano incontrare scrittori come Norman Douglas e Alberto Moravia e galleristi come Lucio Amelio e Pasquale Trisorio ma anche il professore Giuseppe Galasso e l’editrice Marisa Zanichelli con i potentissimi Ferdinando Ventriglia e Biagio Agnes. Una Capri ormai scomparsa dentro il glamour modaiolo ma ancora viva nella memoria di chi c’era. Come Ernesto Mazzetti che firma “Capri: un mosaico. Memorie isolane di protagonisti e comprimari”.

Il libro, appena pubblicato da Edizioni La Conchiglia, offre un nostalgico spaccato della Capri d’altri tempi. Attraverso il racconto di sessantacinque personaggi che hanno incrociato la sua vita caprese, Mazzetti rivela anche involontariamente i suoi gusti e le sue passioni. Mazzetti riunisce i personaggi che hanno composto quello che lui definisce il “patrimonio umano” di cui ha goduto, non meno che dei patrimoni storici e paesaggistici, in sessant’anni di vita caprese, in due fasi temporali, dagli anni 50 ai 70 e quella che inizia negli 80, periodi cui corrispondono profonde trasformazioni del territorio, della società e della qualità della vita dell’isola. Ernesto Mazzetti si definisce giornalista e geografo: per oltre sessant’anni ha lavorato come redattore, direttore ed opinionista in quotidiani, riviste e Rai e, parallelamente, in un cinquantennio di vita universitaria ha insegnato e scritto oltre duecento tra libri e saggi di geografia umana. Ha studiato problemi di metropoli, specie del Sud Italia. E isole. Soprattutto Capri, dove risiede per meno del tempo che vorrebbe e cui ha dedicato libri ed articoli.

«Non deve essere stato facile per una persona concreta come lui – scrive Carlo Knight nella prefazione – navigare in un oceano di sentimenti accompagnati dalla malinconia. L’anima analitica dello scienziato riappare invece nel capitolo intitolato “Dal mito alla metropoli”, dove Capri viene psicanalizzata e messa a nudo con preciso rigore. In poche righe, Mazzetti descrive magistralmente le trasformazioni del territorio, l’evoluzione della popolazione e la crescita dell’economia». “Capri: un mosaico. Memorie isolane di protagonisti e comprimari” si presenta domani alle 18 alla Fondazione De Felice, a Palazzo Donn’Anna. Dopo i saluti di Marina Colonna, interverranno Carlo Knight, Vincenzo De Gregorio, Titti Marrone e Antonello Paolo Perillo.

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