a cura di: Riccardo Esposito e Salvatore Borà

Itinerari nella storia, nella natura, nelle tradizioni e nei segreti di Capri e Anacapri

L’isola di Capri è un’isola “complessa”, non solo per la sua storia, i suoi miti, le sue stratificazioni archeologiche, i suoi monumenti, le sue emergenze naturali, ma anche per le dinamiche sociali ed economiche che ne hanno plasmato la società e il territorio. Semplificare questa complessità potrebbe significare banalizzare questo luogo unico alla stregua di una qualsiasi stazione balneare o, ancor peggio, cristallizzarlo come un improbabile museo. Semplificare potrebbe significare anche privilegiare un tipo o un ambito di fruizione, mentre l’Isola è multiforme per come si può visitare, percepire e vivere secondo interessi e passioni personali e particolari. La coscienza della complessità e delle potenzialità di Capri ci ha indotti a unire la storia classica ad un primo tentativo di storia economica e sociale dell’Isola dall’Ottocento ad oggi; abbiamo voluto aggiungere agli itinerari “classici”, attraverso strade, siti e monumenti, quelli legati ad una fruizione più “ambientalista”, tra sentieri, fondali marini e, addirittura, lungo pareti rocciose; abbiamo ritenuto giusto dedicare una serie di capitoli a percorsi “immateriali” compresivi del fondamentale rapporto dell’Isola con la letteratura, con la pittura e la fotografia, con le tradizioni, con il cinema, con la musica ma anche con la gastronomia.