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Storia del teatro napoletano e delle sue famiglie – LA REPUBBLICA
di Giulio Baffi
«Un racconto quasi in prima persona, folto di ricordi diretti, di confidenze raccolte, di apprendimenti raggiunti sul campo e di analisi razionali condite da quel tanto di cultura che basta»: così Francesco Canessa dice del suo libro “Attori si nasce” ovvero “protagonisti e grande famiglie del teatro napoletano”. E se è vero che attori si nasce, è vero anche che la vita di ogni nato-attore è a volte intreccio appassionante che sembra scritto da un provetto drammaturgo, e che il diventare attore-riconosciuto ha percorsi degni di conoscenza. Bisognerà però mantenere alto il racconto delle leggendarie imprese teatrali, per non ridurre tutto a piccole storie da salotto.
Ci riesce Francesco Canessa in questo suo libro di memorie e di profondo sapere. Perché lui quelle storie le ha conosciute «di prima mano», ascoltando gli amici e i racconti della sua amata moglie, Italia Carloni, detta “‘ a piccerella”, attrice anche lei, da giovane, e parte attivissima della grande famiglia del teatro napoletano. La storia delle famiglie del teatro parte dal “Palazzo Scarpetta”, un gran portone all’ inizio di via Vittoria Colonna, con le sue statue e i suoi sogni tutti teatrali. Leggendo sembra di ascoltare voci e risate, come quelle che popolarono tante celeberrime commedie.
E sono le voci di una famiglia complicata che ha fatto grande il teatro, portandolo ben oltre i confini della propria città, nell’ Italia e nel mondo. Di questi percorsi c’ è la storia nel libro di Francesco Canessa, diviso in quattro parti, che sono poi storie essi stessi, appassionate e intriganti. “A palazzo Scarpetta”, “La figlia di Tartaglia”, “L’ impresario ferroviere”, “La preghiera di Filumena”: quattro capitoli per raccontare di protagonisti di un teatro diventato simbolo e mito.
Con i suoi intrecci sentimentali e le passioni, del cuore e del palcoscenico, che vincono sopra tutti e sopra tutto. Francesco Canessa precisa di non essersi mai interessato di «critica drammatica», ma di teatro sì, e alla grande,e la sua memoria di viandante privilegiato è ricca e bella, perché ricchi e belli sono stati i suoi incontri con chi del teatro è stato protagonista. Allora ecco che i racconti hanno la forza della conoscenza vissuta, della testimonianza, della curiosità e della passione, dell’ affetto e dell’ amore, del sapere conoscere e riconoscere. Raccontano dei «protagonisti, dei loro legami, delle loro storie, delle loro prodezze».
Ed è davvero un bel leggere. Edito da La Conchiglia in occasione del cinquantenario della scomparsa di Titina De Filippo, che cadrà il prossimo 26 dicembre, e del trentesimo anniversario della scomparsa di Eduardo, che cade nel 2014, “Attori si nasce” sarà presentato lunedì alle 18.30 al Salotto Rubinacci di Palazzo Cellammare (via Chiaia 149). All’ incontro, condotto da Giuliana Gargiulo, parteciperanno Luca De Fusco, Claudio Novelli, l’ attrice Annie Pempinello ed il musicista Brunello Canessa.
I libri delle Edizioni La Conchiglia sono pubblicati anche con un contributo annuo della Regione Campania.
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